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Visioni analogiche in digitale

Care Anime in questo “testamento” del tempo ci ritroviamo in questo spazio.


Vorrei raccontarvi cosa le mie visioni mi suggeriscono: la premessa che sto per fare è doverosa in quanto è “permessa” in parte dai miei trent’anni di esperienza nel campo dell'informatica dove ho visto nascere progetti che partono dalle chat testuali sino all’era dei social network dove viene, in qualche modo, evidenziata l’importanza dell’individuo. Sfogliando il cassetto dei miei ricordi mi vengono in mente i primi geniali tentativi di chat ipertestuali come Iperchat per passare alla prime videochat come CuseeMe (predecessore di Skype), sino agli attuali fenomeni modaioli, che amo definire meteore, come Facebook, Twitter e altri social network, proprio come le storia, i protocolli Internet o la moda si ripetono nel tempo in modo ciclico prendendo forme differenti nello spazio in cui si manifestano. In questo testamento dove cercherò di farvi comprendere qual è la mia visione in materia del mezzo di scambio del futuro tra beni e servizi (oggi volgarmente definito denaro) lo farò attraverso delle domande e risposte come se la mia Manipura intervistasse la mia Ajna (nelle immagini troverete il significato).

 



. ∴⋱Manipura intervista Ajna ⋰∴ 

M: Oggi intervisteremo Ajna che ha delle visioni bizzarre ma in parte reali dovute alle esperienze fatte personalmente in modo materiale ed immateriale (filosofico) nel campo dell’informatica e nello specifico dei protocolli internet. Ajna è una forte sostenitrice del sistema binario e vede il calcolo quantistico come una possibilità, una risorsa, per l’evoluzione del genere umano verso la conoscenza della verità condivisa. Oggi l'intervista sarà incentrata sul futuro del controvalore inerente agli scambi di beni e servizi: il denaro. Lo scenario che si apre attraverso la tecnologia permette dei cambiamenti epocali in questo settore in cui si incontrano materia e spirito. Come vede il contro valore di scambio, che oggi chiamiamo denaro, in futuro? 

A: Grazie per questa domanda, nessuno ha la sfera magica per predire il futuro ma possiamo basarci su alcuni punti, quali la storia del mezzo di scambio, pertanto, quanto tempo ho a disposizione per rispondere? Permettetemi la battuta ma servirebbero circa duemila anni di risposta se non più. A parte gli scherzi, il controvalore di scambio di beni e servizi si è sempre adattato al tempo in cui esso è esistito, in parte mutando, la cosa certa è che il denaro, come oggi noi lo conosciamo, è solo una questione di fiducia, ovvero: sino a poco tempo fa una nazione riconosceva il suo valore monetario con un controvalore aureo che stabiliva il potere di un popolo in un determinato spazio, in un determinato tempo, ma, aimè, l’oro non era e non è commestibile. Oggi, con l’avvento della “moneta legale”, il denaro è solo una questione di fiducia ideologica, di credito, quindi il così detto potere del denaro purtroppo viene garantito (fiducia) dalle istituzioni (nazione, politiche ecc) pertanto il potere dei molti (popolo) che ne stabilisce il valore è in mano a dei pochi. Oggi con le nuove tecnologie quali ad esempio la blockchain, base dello scambio dei BitCoin, è possibile ridistribuire il potere del valore del cosiddetto denaro in mano a molti come dovrebbe in realtà essere. Di seguito un video che spiega in parte cosa si intende per denaro e fiducia come lo intendiamo oggi: 





 

M: che cosa è la blockchain ?

A: Wikipedia riporta:

"La blockchain (letteralmente "catena di blocchi") è una struttura dati condivisa e "immutabile". È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in "blocchi", concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall'uso della crittografia. Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile nel concetto di "quanto". Il suo contenuto una volta scritto tramite un processo normato, non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l'intero processo. Tali tecnologie sono incluse nella più ampia famiglia dei Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. Non è richiesto che i nodi coinvolti conoscano l'identità reciproca o si fidino l'uno dell'altro perché, per garantire la coerenza tra le varie copie, l'aggiunta di un nuovo blocco è globalmente regolata da un protocollo condiviso. Una volta autorizzata l'aggiunta del nuovo blocco, ogni nodo aggiorna la propria copia privata. La natura stessa della struttura dati garantisce l'assenza di una sua manipolazione futura. Le caratteristiche che accomunano i sistemi sviluppati con le tecnologie Blockchain e Distributed Ledger sono: digitalizzazione dei dati, decentralizzazione, disintermediazione, tracciabilità dei trasferimenti, trasparenza/verificabilità, immutabilità del registro e programmabilità dei trasferimenti.[1] Grazie a tali caratteristiche, la blockchain è considerata pertanto un'alternativa in termini di sicurezza, affidabilità, trasparenza e costi alle banche dati e ai registri gestiti in maniera centralizzata da autorità riconosciute e regolamentate (pubbliche amministrazioni, banche, assicurazioni, intermediari di pagamento, ecc.).[2][3]"

Questa tecnologia apre scenari sulla parola fiducia, ovvero permette di fare a meno della fiducia perchè il sistema distribuito è il garante immutabile e ne è la garanzia del valore, viene garantita dalla tecnologia stessa, quindi tutti, con le attrezzature tecnologiche adeguate, possono essere garanti del proprio bene di scambio. Di seguito due video che meglio illustrano la tecnologia blockchain che mantiene il valore del BitCoin:

 BlockChain

 

 

 BitCoin

 

M: Queste tecnologie di nuova frontiera come potranno far parte del nostro futuro? 

A: “il futuro è già qui, in mezzo a noi”. 

Partiamo dagli ultimi eventi che hanno contratto, stoppato, lo sviluppo dell’essere umano, sono dei colpi di coda dell’era cosiddetta industriale che identificano la fine ed un nuovo inizio, un sentiero verso una crescita dell’individuo anche attraverso il mezzo di scambio inteso come materia. I dinosauri dell’era industriale sono consapevoli che questa evoluzione sarà inevitabile e come animali all’angolo cercano in tutti i modi di “rallentare” questo sviluppo dell'essere umano, difendendosi dall’inevitabile, cavalcando, in modo bieco e riluttante, guerre ed epidemie, ma le stesse si rivolteranno contro chi credeva di essere onnipotente in modo consapevole e ci sta, purtroppo, anche a chi si è prestato inconsapevolmente all’opera nefasta. Oggi il potere è in mano alle nuove generazioni che ne garantiranno il futuro, esempi di progresso tecnologico e con esso la necessità di regole interne: ricordiamo che Facebook a metà 2021 ha istituito un tribunale interno che decide e giudica chi si e chi no in base ai comportamenti degli utenti all’interno della piattaforma. Per rafforzare il concetto della fine di un'era, quella industriale, fatta da burocrati lenti, farraginosi e tediosi, ricordo a tutti le assurde domande fatte dal congresso a Mark Zuckerberg Ceo Metaverso: “5 ore di testimonianza iniziate con una lunga dichiarazione culminate in diverse ore di interrogatorio da parte dei membri del Congresso americano. Un susseguirsi di domande a volte pungenti e, spesso, decisamente strambe. Così Zuckerberg si è trovato diverse volte non solo a spiegare come funziona Facebook, ma anche come funziona Internet in generale. Ecco alcune delle domande più strane fatte al CEO del social network.” 


 ...(PAUSA).

 





 

M: Bene Ajna, tutto questo ovviamente è affascinante e sicuramente in un certo modo realizzabile visti i progressi della tecnologia, come potrebbe essere applicata, ad esempio la blockchain, in altri ambiti in questa convenzione che noi chiamiamo tempo?

A: grazie, ci stavo arrivando ma ho interrotto volutamente perchè avevo l’immenso desiderio che l’essere umano trasportasse se stesso, a bordo della propria Arca, il "pensiero", verso uno scorcio di papabili possibilità, per "spiegare" al meglio a se stesso come potrebbe essere applicata la blockchain, bisognerebbe prendere in esame tante possibilità, una tra tante, possiamo pensare agli smart contract, dove wikipedia afferma: 

"Gli smart contract (in italiano: contratto intelligente) sono protocolli informatici che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, permettendo talvolta la parziale o la totale esclusione di una clausola contrattuale. Gli smart contract, di solito, hanno anche un'interfaccia utente e spesso simulano la logica delle clausole contrattuali. È importante sottolineare che la definizione di cui sopra è in qualche modo riconducibile a Nick Szabo[1] ma nella pratica industriale corrente si intende per smart contract un programma che viene messo in esecuzione sui nodi validatori di una blockchain e il cui risultato, che in genere corrisponde ad un cambio di stato della blockchain stessa, rappresenta una transazione sulla quale i nodi validatori devono trovare un consenso[2]. L'algoritmo di consenso può eventualmente essere di tipo proof-of-work o proof-of-stake o qualunque altra tipologia che garantisca l'integrità del cambiamento di stato e del rispetto delle regole del protocollo". 

Questa tipologia di contratto intelligente, veloce, basata sulla tecnologia BlockChain, potrebbe essere apportata per modificare, plasmare, convertire, ad esempio, i contratti di compravendita degli immobili, ora, pensiamo alla attuale categoria dei Notai (“POCHI”), affettuosamente chiamati da me i GodZilla, intesi come figure preistoriche della vecchia era industriale, che fine faranno?
Si dovranno reinventare un mestiere, insomma, per amor del prossimo, unico mio obiettivo, gli smart contract sostituirà sicuramente queste figure preistoriche, ma non dobbiamo in nessun modo dimenticarci di queste figure lasciandole sole in balia del cambiamento, dell’evoluzione che è già tra di noi, perchè se non abbiamo compreso il grande disegno che ci aspetta che tradotto possiamo identificarlo come cantava Franco Battiato:

L’evoluzione sociale non serve al popolo se non è preceduta da un’evoluzione di pensiero

In fin dei conti le sacre scritture ci inducono a pensare che lo spirito santo non è altro che l'amore, attraverso la misericordia, la carità, che si manifesta verso il tuo prossimo anche quando noi lo etichettiamo come "nemico", perchè amare un famigliare, un consorte, un amico è semplice ma amare un ipotetico sidetto "nemico" dell'evoluzione umana o, qualcuno che convenzionalmente ci ha fatto non bene, sembra impossibile ma è nel nostro DNA, perchè siamo tutti figli del Padre di tutti i Padri partendo da un princiio del confucianesimo:

«Colui che desidera assicurare il bene di altri, si è già assicurato il proprio[10] (Confucio)

 

...(PAUSA)

 

A proposito del pensiero, riporto un frase attribuita ad un capo tribù dei nativi americani:

 


 

G
M
T
Y
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