Enel: l'energia che NON ti ascolta e lo stato attraverso il garante gli tiene il moccolo.
Cari lettori del mio blog vi voglio manifestare un mio punto di vista.
Oggi ricevo la bolletta dell'ENEL, leggo... e meraviglia delle meraviglie: "non c'è ninete da pagare"...
Oh bene mi sono detto, dopo tutti questi aumenti probabilmente con le bollette passate sono andato a credito, a memoria con i vecchi contatori qualche volta mi è successo.
Poi, però leggendo attentamente la fattura mi accorgo della voce che testuale dice:
" Importo da addebitare sulla prossima bolletta..."
Ora da buon consumatore chiamo il numero verde e chiedo spiegazioni su come sia possibile che io debba posticipare un pagamento sulla prossima bolletta quando non ne vedo un logico e trasparente motivo, la signorina del call center mi risponde dicendomi che in primavera ENEL ha "spedito" comunicazioni dove si contemplava che a partire dal mese di luglio 2007 gli importi inferiori alla cifra di € 40,00 saranno messi e saldati nella fattura successiva.
Mi sembra una forzatura, un'imposizione, non sò voi ma a me fare le cose a forza mi fa girare le scatole....
Questo posticipato credito imposto è una forzatura che non voglio e penso non volete sottostare, quindi dobbiamo unirci e sollevare il problema al garante dell'enerigia elettrica, si pensate il garante dell'energia elettrica dovrebbe tutelare noi consumatori ed invece...
Parlando con l'ufficio reclami ENEL sono venuto a conoscenza che la responsabilità non è loro (ENEL) ma del garante che gli ha permesso di fare questa imposizione.
Essendo io nei confronti di ENEL sempre corretto e puntuale nei pagamenti, non ho avuto un centesimo di scuse per il black out dove sono stato senza corrente per ben due giorni, prendermi anche questa imposizione mi sembra esagerato, anche perchè se vigeva il libero mercato io per una cosa del genere avevo mandato disdetta e non stavo quì a rosicare arrabbiato, quando parlo di libero mercato però voglio intendere LIBERO e non finto libero mercato. Allo stato attuale delle cose la rete è ancora parte integrante di ENEL la quale subappalta ad operatori che si dissanguano per un paio di clienti fornendo servizi pessimi a causa di questa situazione di finto libero mercato.
La storia di Telecom e del suo wholesale si ripete, adesso e la volta di ENEL, BASTA PRIVILEGI alle grandi aziende "parastatali" bisogna tutelare chi paga... i consumatori.
Daniele T.
Cari lettori del mio blog vi voglio manifestare un mio punto di vista.
Oggi ricevo la bolletta dell'ENEL, leggo... e meraviglia delle meraviglie: "non c'è ninete da pagare"...
Oh bene mi sono detto, dopo tutti questi aumenti probabilmente con le bollette passate sono andato a credito, a memoria con i vecchi contatori qualche volta mi è successo.
Poi, però leggendo attentamente la fattura mi accorgo della voce che testuale dice:
" Importo da addebitare sulla prossima bolletta..."
Ora da buon consumatore chiamo il numero verde e chiedo spiegazioni su come sia possibile che io debba posticipare un pagamento sulla prossima bolletta quando non ne vedo un logico e trasparente motivo, la signorina del call center mi risponde dicendomi che in primavera ENEL ha "spedito" comunicazioni dove si contemplava che a partire dal mese di luglio 2007 gli importi inferiori alla cifra di € 40,00 saranno messi e saldati nella fattura successiva.
Mi sembra una forzatura, un'imposizione, non sò voi ma a me fare le cose a forza mi fa girare le scatole....
Questo posticipato credito imposto è una forzatura che non voglio e penso non volete sottostare, quindi dobbiamo unirci e sollevare il problema al garante dell'enerigia elettrica, si pensate il garante dell'energia elettrica dovrebbe tutelare noi consumatori ed invece...
Parlando con l'ufficio reclami ENEL sono venuto a conoscenza che la responsabilità non è loro (ENEL) ma del garante che gli ha permesso di fare questa imposizione.
Essendo io nei confronti di ENEL sempre corretto e puntuale nei pagamenti, non ho avuto un centesimo di scuse per il black out dove sono stato senza corrente per ben due giorni, prendermi anche questa imposizione mi sembra esagerato, anche perchè se vigeva il libero mercato io per una cosa del genere avevo mandato disdetta e non stavo quì a rosicare arrabbiato, quando parlo di libero mercato però voglio intendere LIBERO e non finto libero mercato. Allo stato attuale delle cose la rete è ancora parte integrante di ENEL la quale subappalta ad operatori che si dissanguano per un paio di clienti fornendo servizi pessimi a causa di questa situazione di finto libero mercato.
La storia di Telecom e del suo wholesale si ripete, adesso e la volta di ENEL, BASTA PRIVILEGI alle grandi aziende "parastatali" bisogna tutelare chi paga... i consumatori.
Daniele T.
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