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Oggi, a lavoro, un collega dopo la seconda dose di vaccino si è sentito
male, molto male poi, fortunatamente è passato tutto.
Sono
arrivato ad una conclusione
chi senti, dopo la seconda dose, stan male tutti, chi con sintomi lievi
ma comunque fastidiosi e protratti nel tempo, chi con sintomi più
intensi e forti che scadono in alcuni casi, fortunatamente pochi, sino
alla morte
secondo quanto riportato dal mainstream.
Nel collettivo tessuto
sociale si sta installando la malsana idea che, chi si vaccina sotto una
certa età diciamo 40 anni, è convinto di avere senso civico
e quindi vestire i panni di super eroe poi, magari, sempre con la stessa
delicatezza di senso civico manda a quel paese il prossimo per strada
per futili motivi oppure, peggio ancora, con lo stesso senso civico che,
pur di
tenere il posto di lavoro, affogherebbe il suo collega nell’acido
muriatico.
Il “senso civico”, due parole assemblate a capocchia e tornate alla ribalta, fraintese e mal innescate nel discorso
vaccini o non vaccini, chi si vaccina ha paura di morire punto, il resto sono tutte scuse.
Vediamo
il concetto espresso del significato del “SENSO CIVICO”, Senso civico è
rispetto delle regole
in generale, (il vaccino non è una regola ma una morale indotta e
mascherata da senso civico.) , della Costituzione, è soprattutto
sentirsi solidali nel rispetto dell’ambiente e della natura così
come nei confronti di chi ha bisogno d’aiuto.
Luigi Einaudi scriveva che “Il senso civico è nei dettagli”
Come può un cittadino avere cura e rispetto della proprietà
pubblica quando il rispetto viene meno proprio a chi rappresenta i cittadini stessi?
Se
tutti avessimo cura delle cose pubbliche, ci sarebbe anche un risparmio
per gli enti locali e forse le tasse sarebbero inferiori.
Qualcuno
purtroppo ha “ben” pensato che ridurre il senso civico porta alla
confusione, all’insoddisfazione, alla disgregazione, più siamo
disgregati e disuniti e più perdiamo forza e più facilmente
possiamo essere pilotati a piacimento.
E ci fanno credere che si
stanno battendo per porre rimedio a problemi che loro stessi hanno
prodotto. Continuano a farlo e vengono pagati per questo.
Senso
civico
è rifiutare il sistema clientelare, partecipare ad attività sociali e
solidali con il solo scopo di farne parte e per il piacere di farlo,
amare questa terra, amare la gente che popola ogni angolo del mondo,
sorridere al vicino di casa o a un passante sconosciuto.
Crediamo
che il senso civico sia parte di ogni individuo che abbia vissuto in un
ambiente familiare caratterizzato da fiducia e collaborazione, una
famiglia
in cui non sia mancata la sensazione che ogni bisogno può essere
esaudito grazie alla condivisione, alla disponibilità e all’aiuto
reciproco. Una famiglia nella quale non sia mancato il rispetto per ogni
cosa.
Quindi il senso civico, inteso come vaccinarsi, è un
emerita stronzata bevuta e digerita da convinzioni non proprie ma
indotte, pilotate e travisate.
Morale se volete vaccinarvi o siete
insicuri di farlo, fate quello che vi dice la vostra morale e non confondete senso civico con la moralità che è soggettiva :.
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