Oggi scrivo questo post per sdegno, sono stanco di questa politica composta da persone senza un minimo di pudore e vergogna.
Prima di iniziare faccio una piccolissima premessa ma doverosa, personalmente rispetto le cariche istituzionali ma sopratutto rispetto le persone che concettualmente va oltre il rispetto delle cariche.
Il nostro caro Presidente della repubblica il 25 aprile 2012 a Pesaro ha fatto il suo monologo nel quale sono emerse alcune posizioni a difesa dei partiti, tipo;
Presidente: "...E invece oggi cresce la polemica, quasi con rabbia, verso la politica. E si prendono per bersaglio i partiti, come se ne fossero il fattore inquinante.
Ma per capire, e non cadere in degli abbagli fatali, bisogna ripartire proprio dagli eventi che oggi celebriamo. Come dimenticare che proprio da allora, dagli anni lontani della Resistenza, i partiti divennero e sono per un lungo periodo rimasti l'anima ispiratrice e il corpo vivo e operante della politica?..." (fonte: il quirinale)
Il nostro presidente Napolitano, difende la politica ed i politici perché per esempio, a nessuno di loro, capi di partito, è mai fregato un accidenti di video come questi (sotto), dove un giornalista tedesco lo insegue per chiedergli conto della presunta "cresta" sui voli da Roma a Bruxelles, che venivano rimborsati a 800 euro mentre lui viaggiava in low cost a 90 euro. La questione dei rimborsi è, evidentemente, qualcosa che lega il presidente della Repubblica ai partiti e sopratutto alle persone che li compongono, ecco il mio sdegno.
Io: "Caro Presidente basta con le parole, le morali... siamo stanchi di ascoltare tutti i suoi buoni propositi che non hanno mai avuto seguito, Lei chiede il rispetto della politica e quindi degli uomini che ci lavorano, io chiedo il rispetto concreto delle persone che, come quel giornalista, faceva il proprio lavoro ed è stato trattato con disgusto e poca cortesia.
Caro Presidente personalmente non ascolterei nemmeno il mio babbo se io sapessi certe cose a suo riguardo e mi rifiuterei di ascoltarlo, di seguire i suoi consigli, se ad esempio mio padre mi trattasse con poco rispetto quando provo ad affrontare con lui il discorso che lo riguarda.
Caro Presidente, magari per lei la questione dei rimborsi è una sciocchezza, cosa vuoi che siano poche centinaia di euro rispetto alla moltitudine di soldi che percepisce mensilmente, ma per noi comuni mortali sarebbe importante se, con un gesto di umiltà, sia fornita la sua versione dei fatti, presidente partiamo dai piccoli gesti, ci spieghi la storia dei rimborsi in uno dei suoi bellissimi monologhi."
In fede,
Daniele Tosoni
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