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Al voto... Al vuoto tutti alle urne...


Eccoci quà, sono tornato a scrivere in questo mio angolo dove esprimo pensieri e opinioni su quello che vediamo e stravevediamo ogni giorno. Cosa abbiamo in comune io e tu che mi leggi...? Molte cose, ad esempio ogni giorno veniamo bombardati entrambi da imput mediatici senza tregua.
Oggi voglio parlare di politica (arte di governare la società).
Ho il timore che non cambierà nulla dopo le prossime elezioni ed ho la senzazione che questi eventi (cadute di governi...) si ripeteranno, si ripeteranno perchè le regole che reggono il gioco della politica sono lontane anni luce dalla società moderna dove quasi tutto è possibile... L'arte di governare la società è rimasta antica, la politica è vecchia e zoppa e quel che è peggio non più saggia.
La nostra società è "dopata", vive d'illusiuoni televisive_radiofoniche_giornalistiche, viviamo tutti d'imput a senso unico dove la base è far uscire dalla corte quello che si decide all'interno dei palazzi di potere e che fà comodo in quel contesto storico, noi subiamo quello che vogliono farci subire in quel momento, in questo non c'è ribellione che tenga perchè tra il sapere e il non sapere si rimane nel mezzo.
Oltre alle proposte del Grillo che sono condivisibili, le riforme dovrebbero riguardare tutto il sistema politico, lo spirito collaborativo deve avere la meglio sugli interessi personali e di partito.
Di politici non ne parlo, loro sono l'effetto collaterale del sistema che invecchia di ora in ora, la cosa che mi preoccupa e che le riforme le dovrebbero fare i politici attuali ed allora voglio confidarmi con voi su quello che penso oggi ad un mese poco più dalle elezioni, la frase giusta è:
« "[...]eliminato l'impossibile,ciò che resta,per improbabile che sia,deve essere la verità[...]". » (Sherlock Homes)
Detto ciò, dove si nasconde l'improbabile...

Vuota Antonio, Vuota.




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